Due opere in dialogo
13 settembre 2017 | Blog

L’isola del paradiso

di Alan Sonfist

 

Basamenti per statue viventi

di Carlo Scoccianti

 

‘L’isola del paradiso’, opera di Alan Sonfist, e ‘Basamenti per statue viventi’, opera di Carlo Scoccianti, sono state presentate dagli stessi autori in una anteprima che ha avuto luogo mercoledì 13 settembre 2017 presso il Parco dei Renai di Signa (Firenze), in presenza di alcuni critici ed esperti di arte ambientale.

 

Fin dal loro primo incontro, avvenuto nel 2010, Carlo Scoccianti e Alan Sonfist si sono sentiti in forte sintonia, nella volontà di esprimere attraverso il gesto artistico il comune sentire nei confronti della natura. Sonfist, uno dei padri del movimento dell'arte ambientale, nel corso della sua lunga carriera ha rielaborato attraverso la ricerca artistica - a partire dalla sua celebre scultura ambientale "Time Landscape" realizzata a New York nel 1965 - il tema della fragilità della natura.

Scoccianti, di formazione biologo e attivista nella difesa degli ambienti naturali, è esperto nella conservazione delle "zone umide" e nella ricostruzione di habitat naturali che nascono da una profonda consapevolezza dell'evoluzione delle forme viventi per tendere, alla luce delle rinnovate sensibilità, verso la definizione di vere e proprie opere d'arte.

L'intesa tra i due è diventata ben presto una sincera amicizia, che si è manifestata soprattutto tra il 2012 e il 2013, quando Sonfist fu invitato a visitare il diffuso sistema di opere territoriali create, anno dopo anno, da Scoccianti nei dintorni di Firenze, con specifico riferimento al paesaggio degli ambienti umidi e alla flora e fauna a essi legata. Oggi i due autori, pur provenendo da esperienze assai diverse, hanno deciso di confrontarsi attraverso la realizzazione di due opere che sono poste all’interno della stessa area, in dialogo tra loro. Sono due opere che esprimono la comune propensione alla riflessione sul tema ambientale. Il loro confronto è basato sull’uso dello stesso materiale, il ferro, e sul fatto che le due opere si collocano entrambe nell’acqua, sulla quale galleggeranno. Tali strutture, inoltre, posizionate nell’ambito di queste aree allagate, assumono una funzione di ausilio per l’avifauna acquatica.

 

Il luogo dove realizzare “L’isola del paradiso” e “Basamenti per statue viventi” è stato individuato da Carlo Scoccianti a pochi chilometri a ovest di Firenze, nel Comune di Signa, nel punto in cui il torrente Bisenzio confluisce nell’Arno. 

Mentre l’opera di Sonfist trova collocazione all’interno di un lago di nuova formazione, posto all’interno delle aree nelle quali l’attività di estrazione è ancora in corso, quella di Scoccianti fa parte di un intervento più ampio, sul quale lo stesso biologo era intervenuto, operando dal 2000 al 2006 una delle sue prime opere ambientali, uno degli interventi che Scoccianti chiama “opera-luogo”, dal titolo “Cingersi d’acqua”. L’intervento dava forma a quello stesso lago che oggi comincia a ospitare la sua nuova opera-elemento “Basamenti per statue viventi”, in un atto artistico che oggi cambia il volto all’intero luogo, già meta di numerose visite all’interno del Parco dei Renai di Signa.

Dopo la presentazione del 13 settembre 2017 ed effettuati i primi test di galleggiamento e di collocazione finale, le due opere cominceranno a far parte dell’ambiente nel quale sono state poste. L’inaugurazione si terrà nel 2018.

 

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Fotografie dall'alto in basso:
- Carlo Scoccianti 'Basamenti per statue viventi' (Foto Peppe Maisto)
- Un momento del dialogo fra Carlo Scoccianti e Alan Sonfist durante l'evento (Foto Lisa Bencivenni)
- Alan Sonfist 'L'isola del Paradiso' (Foto Peppe Maisto)