IL PROGETTO

Il progetto ARTLANDS tende a far emergere inediti criteri di intervento progettuale e artistico legati al paesaggio e all'ecologia dei luoghi.

Istruito da un comitato internazionale di esperti di cultura artistica e ambientale, l’iniziativa mette in evidenza l'impegno del biologo Carlo Scoccianti autore di una serie di interventi di ricostruzione di sistemi ecologici in ambito regionale e nazionale, con particolare riferimento alle zone umide. 

Oggi, a pochi chilometri da Firenze, questi nuovi ecosistemi costituiscono una straordinaria realtà e un grande patrimonio collettivo di interesse culturale, artistico, naturale e paesaggistico e si offrono al pubblico come un innovativo continuo connubio fra arte e ambiente, ambiente e arte.

Patrocinato dal WWF, ente gestore di questo sistema di nuovi luoghi, e coordinato dal punto di vista promozionale e organizzativo dalla Società Image, il progetto ARTLANDS ha avuto inizio nel 2012 presso il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, grazie anche alla collaborazione di molti Enti fra cui la Provincia di Firenze, l'Università degli Studi di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, i Comuni di Campi Bisenzio, Signa e Lastra a Signa, i tre Consorzi di Bonifica della pianura (recentemente riunitisi nel Consorzio di Bonifica Medio Valdarno), il Quadrifoglio (oggi Alia), Publiacqua e L'Isola dei Renai.

Nella ricerca di Carlo Scoccianti emergono singolari abilità che reinterpretano drasticamente il tema dell'uso e della modificazione del territorio. "Quelli che progetto sono sistemi complessi dal punto di vista sia ecologico che estetico. Essi sono spazi reali ecologicamente compiuti, sono scenari viventi, dinamici, interattivi. Proprio questa loro caratteristica ecosistemica ne fa luoghi profondamente legati al territorio più ampio in cui sono inscritti. Allo stesso tempo questa loro caratteristica, tipicamente interrelazionale, ne determina infiniti significati a seconda del soggetto preso di volta in volta in considerazione. Nei miei luoghi l'uomo è fruitore al pari di tutti gli altri esseri viventi. Ognuno di questi infatti vi può liberamente giungere, sostare più o meno a lungo, ripartire, ma anche viverci stabilmente."

Si è dunque davanti a un radicale cambiamento della prospettiva di intervento sul territorio che investe la pratica artistica e addirittura il concetto stesso di progetto.

Presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato si sono quindi susseguiti dal 2012 a oggi vari workshop, conferenze e dibattiti pubblici cui hanno preso parte in qualità di ‘interpreti’ di questo nuovo modo di agire in campo artistico, culturale e ambientale varie figure del mondo nazionale e internazionale della cultura, fra cui spiccano Alan Sonfist, (fra i più noti artisti di Land Art), Pedro Gadanho (curatore of Contemporary Architecture al MoMA di New York), Aaron Betsky (decano della Frank Lloyd Wright School of Architecture), Sébastien Marot (École Nationale Supérieure d'Architecture di Marne-la-Vallée), Beatrice Galilee (associate curator of Architecture and Design al Metropolitan Museum of Art di New York), Gianni Pettena (architetto e artista, docente alla California State University a Firenze), Richard Ingersoll (architetto, docente alla Syracuse University a Firenze), Marco Bazzini (storico dell’arte, presidente ISIA Firenze), Roberto Zancan (architetto, associate researcher UNESCO Chair, IUAV University in Venice), Pietro Valle (architetto, critico di arte contemporanea ed esperto di Arte ambientale), Alessandro Rocca (architetto, Politecnico di Milano), Alberto Pizzati Caiani (architetto, Politecnico di Milano).

Dall'insieme delle considerazioni e delle discussioni sviluppatesi durante questi eventi è emersa con forza la novità di questo nuovo tipo di ricerca, estetica ed ecologica al tempo stesso, nel campo dell'arte contemporanea: per la prima volta il paesaggio non è più un oggetto che fa da sfondo e/o che accoglie in sé una data opera o istallazione (Land Art) ma è esso stesso, nelle proprie ampie dimensioni e caratteristiche, il soggetto che diviene opera d’arte.


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